Monte Rai (triangolo lariano)

Gutta cavat lapidem…dicevano gli antichi. Se poi la lapis, la roccia in questione, è calcarea, gli effetti dell’acqua su di essa sono spesso curiosi. Come i “campi solcati” e i blocchi di pietra del Sasso Malascarpa, protagonisti di questa escursione, insieme ai panorami dal Monte Rai.

Da Gajum (480 m), frazione di Canzo (CO), si risale l’ombroso versante nord del Monte Cornizzolo, sbucando all’aperto alla “colma”, nei pressi del rifugio Consiglieri. Svoltati a sinistra, si riprende la salita lungo la dorsale del Monte Rai, che raggiungiamo con un ultimo sforzo. Il panorama, già aperto sul sottostante lago di Annone e sulla Brianza, si fa più ampio: nelle giornate limpide lo sguardo raggiunge i grattacieli di Milano e gli appennini a sud, il Monte Rosa a ovest, mentre a nord, oltre i vicini Corni di Canzo, sono bene in vista le Grigne e le cime dell’alto Lario.

Scesi alla bocchetta di S.Miro, raggiungiamo le curiose forme del Sasso Malascarpa. Scendiamo ora per sentiero fino alla Colma di val Ravella, non prima di aver dato un’occhiata ai “campi solcati”, rocce che sembrano arate. Dalla Colma, sempre in discesa, raggiungiamo il rifugio Terz’Alpe (800 m), da cui si torna a Gajum lungo la val Ravella, ricca di acque e di ponticelli.

PERCHE’ VENIRE: per scoprire sculture naturali in un grandioso museo e cielo aperto

Ritrovo di partenza: Parcheggio di Gajum, frazione di Canzo (CO).

Orario: ore 9.00 a Gajum

Difficoltà: media (E)

Durata: 5h 15’(pause escluse)

Dislivello: 800 metri

Quota massima: 1259 metri (Monte Rai)

Abbigliamento: scarpe o scarponi da trekking, pantaloni lunghi, pile, giacca/guscio impermeabile, cappello, guanti, occhiali da sole

Pranzo: al sacco

Punti d’appoggio: rifugio Terz’Alpe

Costo: € 25,00 a persona; € 35,00 a famiglia (1 o 2 adulti con ragazzi <18)

Pagamento: il giorno dell’escursione

Iscrizioni: entro giovedì 3 aprile 2025, compilando il form “Iscriviti ora”. L’escursione sarà effettuata in presenza di almeno 5 iscritti.