Dove un tempo scorreva il ghiacciao: Alpe Ventina in Valmalenco

Sabato 8 settembre 2018

Dove un tempo scorreva il ghiacciaio: Alpe Ventina in Valmalenco

Da Chiareggio (m. 1612), ultimo paese della Valmalenco, vogliamo ripercorrere a ritroso la strada tracciata un tempo dal ghiacciaio del Ventina, lungo la valle da esso modellata, fino a raggiungerne la fronte, cioè la parte attualmente più avanzata verso valle.

Si sale per facile sentiero al ripiano dell’Alpe Ventina (m. 1960), dove il verde dell’erba si mescola con il grigio e il rosso delle rocce circostanti. Qui imbocchiamo il sentiero glaciologico “Vittorio Sella”, che insegue all’insù il ghiacciaio, lungo il percorso del suo ritiro e accanto al torrente che da esso scaturisce: una serie di cartelli ne documenta i punti di avanzamento dal XVI secolo a oggi.

La salita continua su terreno morenico, tra larici sempre più radi e la vegetazione pioniera che lentamente colonizza il suolo man mano lasciato libero. Finché, a circa 2.300 metri di quota, raggiungiamo finalmente la fronte, dove il ghiaccio si può toccare e l’acqua di fusione si fa strada con irruenza. Un luogo di potente e aspra bellezza.

La discesa avviene lungo lo stesso sentiero dell’andata.

 

Ritrovo: parcheggio viale Repubblica 188, Seregno (SS. 36 direzione Lecco, uscita Seregno S.Salvatore)

Orario: ore 7.00 (oppure direttamente a Chiareggio in Valmalenco, alle 9.30)

Difficoltà: media (E)

Durata: 5h 30’ (pause escluse)

Dislivello: 700 metri circa

Quota massima: 2300 metri (fronte del ghiacciaio)

Abbigliamento: scarpe o scarponcini da trekking, pile, giacca/guscio impermeabile, cappello

Pranzo: al sacco

Posti: 15

Costo: € 20,00 (gratis per gli under 14, accompagnati)

Iscrizioni: entro giovedì 6 settembre 2018